20 marzo 2015

La collezione dei Goldwyn va all’asta

 

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La storia è quella di un americano come tanti Samuel Goldwyn jr, che dopo aver servito la sua patria durante la seconda guerra mondiale ed aver lavorato nelle produzioni teatrali a Londra, decise di tornare in patria e seguire le orme di suo padre, fondando la Samuel Goldwyn Company, una casa di produzione cinematografica. Vincitore dell’oscar con suo padre per il film I migliori anni della nostra vita nel 1946 e produttore di film cult come I Visitors e Mystic Pizza, ha trasmesso anche ai suoi figli la passione per il cinema, divenuti poi produttore e attore.
Ora la dinastia di Hollywood, a due mesi dalla morte del capostipite, ha deciso di smantellare la sua eredità e di vendere il vendibile, inclusa una preziosa collezione d’arte moderna e contemporanea.
Per un valore totale compreso fra i 25 e i 30 milioni di dollari, la collezione sarà venduta in nove sessioni, tra maggio ed ottobre da Sotheby’s a New York. I Top lot delle aste saranno sicuramente un Picasso e un Matisse. Del pittore spagnolo Goldwyn possedeva Femme au Chignon Dans un Fauteuil, del 1948, un ritratto della sua amante, mentre di Matisse aveva acquistato per 13mila dollari Anémones et Grenades, valutato ora 5 milioni.
Parte della collezione anche opere di David Hockney e Diego Rivera, che andranno in vendita nei mesi seguenti, insieme alla casa costruita nel 1934 dal Goldwyn Senior del valore di 39 milioni. Si spera che tutte queste finanze servano per produrre nuovi grandi film, come nonno e padre sapevano fare. (Roberta Pucci)

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