01 aprile 2017

Meeting Art e il Contemporaneo

 

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Ottimi risultati per la vendita della casa d’aste Meeting Art dedicata alle opere dell’arte moderna e contemporanea: sono passati di mano il 90,83 per cento dei lotti in catalogo per un incasso, al netto dei diritti d’asta del 23 per cento, di 2 milioni e 25mila euro circa. 
Uno dei top lot della serata è stato un acrilico su tela di Giorgio Griffa dal titolo Orizzontale, realizzato nel 1974 e aggiudicato per 23mila euro, un risultato che guarda alla prossima Biennale di Venezia di cui Griffa sarà uno dei protagonisti. 
Altra meraviglia in asta un dipinto su cartone telato di Carlo Carrà, che raffigura Marina di Carrara che è stato battuto per 32mila euro.
Altri due grandi italiani nella lista delle migliori vendite, il primo è Agostino Bonalumi, una sua tela estroflessa del 1986 dal titolo Bianco è passata di mano a 100mila euro, l’altro è Vincenzo Agnetti, che con Dati due istanti – lavoro… del 1972 ha raggiunto i 70mila euro.
Tra gli artisti stranieri presenti in catalogo spicca il risultato di Frank Stella, un Senza Titolo del 1981 realizzato su carta con pastelli e olio, passato prima da Christie’s è stato venduto qui a 30mila euro. Ottimo risultato anche per il newyorchese Peter Halley, il suo lavoro Uguale del 2016 è stato aggiudicato a 53mila euro. (RP)

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