07 febbraio 2015

Sesso, istruzioni per l’uso secondo Aristotele

 

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Va all’incanto nel weekend durante la California International Antiquarian Book Fair di Oakland un insolito manuale: Aristoteles Master-Piece. Che non è un breviario su come diventare un grande filosofo o come formare il carattere di un giovane per trasformarlo in un grande stratega e condottiero. In realtà il libro ha ben poco a che fare con Aristotele. Pubblicato nel 1684, Il capolavoro di Aristotele in realtà è un manuale sul sesso e sull’ostetricia, scritto da un autore ignoto,ma che fu messo al bando in Gran Bretagna fino agli anni Sessanta. Durante questo periodo il libro fu riprodotto e venduto sottobanco, ma solo tre copie originali di questa pubblicazione sembrano essere sopravvissute nei secoli, per questo il valore del libro si attesta intorno ai 65mila dollari. 
Con un approccio Illuminista sul tema, il manuale è una guida illustrata diretta e semplice, ricca di consigli pratici su come intrattenere la propria moglie con comportamenti lascivi, sedurla con ogni tipo di lusinga, fino ad arrivare a suggerimenti sulla copulazione e sul concepimento. 
Dettagliate anche le descrizioni della fase successiva, quella della gravidanza, con indicazioni su come capire se il concepimento è andato a buon fine, già tre o quattro giorni dopo il fattaccio, grazie a mal di testa, vertigini e problemi alla vista, tutti segnali chiarificatori. 
Appendice speciale sulle nascite mostruose, completa di xilografie, e sui motivi scatenanti, come la stregoneria o l’accoppiamento uomo animale. 
Ad essere affascinati dal testo furono molti scrittori, tra cui l’irlandese James Joyce, che nel suo Ulisse racconta di un Mr. Bloom impegnato a sfogliare proprio Aristoteles Master-Piece. (Roberta Pucci)

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