04 giugno 2015

Un Banksy da 300 euro a 600mila

 

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Era il lontano 1998, quando di Street Art ne parlavano in pochissimi, e quando Bansky nel resto del mondo era uno sconosciuto, ma anche in patria non se la cavava benissimo, e durante il festival di Glastonbury, venne pagato 300 euro per realizzare un murales sul lato di un camion, che poi diventò una casa mobile.
Dopo 17 anni, lo scorso lunedì l’opera è andata all’incanto dalla casa d’aste francese Digard, partendo da una stima di 400 mila euro ha raggiunto e superato facilmente i 600 mila euro, andando nelle mani di un collezionista d’arte contemporanea e arte urbana del Nord Europa, che ha destinato il suo acquisto per uso privato. Coincidenza che ha portato a pensare alla possibilità che sia stato lo stesso artista ad organizzare l’acquisto, per evitare che una delle sue poche opere realizzate prima dello stencil finisse nelle mani sbagliate. Ma sono solo congetture di alcuni, che rendono ancora più misteriosa la figura di Banksy.
Durante la stessa asta è stata battuta un’altra sua opera Flying Copper del 2003, accompagnata da certificato di autenticità, proveniente da un collezionista e cliente del gallerista che scoprì Banksy, Lazarides, l’opera ha superato la stima iniziale vendendo a 180 mila euro. (Roberta Pucci)

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